Segue altro divertentissimo articolo della nostra inviata speciale ADC sulla vita del circolo. Storie di “tutti i giorni” dal tavolo verde.   Avvertenza: questo articolo è passato per un pelo la nostra censura. Comportamento non esattamente da copiare, ma che risate!  L’ultimo esempio è semplicemente disarmante) J

 

 

“CONVENTIONS AND TREATMENTS”  (Convenzioni molto speciali)

 

Vi avevo promesso che avrei parlato delle mie gaffes bridgistiche ma, anche stavolta, coinvolgerò qualcun altro. Si tratta della mia abituale compagna di bridge, Rita, con la quale ho vissuto gli aneddoti più divertenti.

 

I nostri destini si sono incrociati ad un corso di bridge dove abbiamo imparato le solite regole, convenzioni, comportamento al tavolo ecc. Ma noi, ambiziose, abbiamo voluto andare oltre mettendoci del nostro. Infatti, per supplire alle nostre carenze tecniche, la mia partner ed io abbiamo messo a punto un linguaggio convenzionale “personale” basato su comportamenti improvvisati che solo chi raggiunge un buon affiatamento (…non certo  bridgistico…) sa come interpretare.

 

Durante il corso il nostro bravo insegnante ci ha parlato molte volte di licite a passare,  passabili o forzanti. Ma perché scervellarsi per capire tutte queste sottili differenze??

 

Licita forzante.. o a passare?

Io     - Lei  

1SA – 2F

2Q – 4SA

5Q – 5SA ……

5 SA è richiesta di RE, penserete voi. E invece no. Non conoscendo il mezzo per fermarsi prima dello slam, Rita ripose il cartellino 5SA sul tavolo accompagnandolo con un movimento oscillatorio del capo da sinistra verso destra e ritorno in segno di diniego.

Io (con grande intuito!) capii che dovevo passare.

 

Licita passabile .. o forzante?

Lei  - Io

1C – 1P

3Q ……

A questo punto, nonostante il rever,  io potevo anche passare. Invece, con i miei miseri 5 punti  in una mano bilanciata, senza esitare, decisi di parlare. Perché? Perché vidi il suo cartellino 3Q atterrare sul tavolo da gioco dopo aver volteggiato nell’aria descrivendo un ampio semicerchio la cui superficie misurava esattamente tanto quanto basta per indicare che nel range di punteggio 16/20 lei aveva in mano proprio 20 punti!

Comportamento sleale? No! Il mio ragionamento si è basato, comunque, su un calcolo scientifico, non siete d’accordo?

 

Licita passabile… o forzante?

Io    -  Avversario  - Lei

1SA -      2C          - 2SA  ……

2SA può significare tante cose, basta mettersi d’accordo. Ma, sfortunatamente, io e lei non eravamo d’accordo! Voleva essere una stayman ma, potendo sembrare una licita naturale, invitante con fermo a cuori lei, con grande presenza di spirito, decise di “auto allertarsi” chiedendo agli avversari: “ scusate, il 2SA stayman lo devo allertare?” …… (e qui di intesa non ce ne vuole molta, basta capire l’italiano!)

Panico! “Adesso ci chiamano il direttore!”, pensai.

Con mio sommo stupore, invece, l’avversario, quasi compiaciuto per la premura mostrata dalla mia partner, rispose: “E perché dovresti allertare? Non è mica una licita a salto?”………(ma cosa c’entra???!!!…..)

 

Il problema, in questi, casi è riuscire a mantenere un contegno. Come si fa??

La classica scena che ne consegue prevede i nostri sguardi che vagano nella sala nel disperato tentativo di non incontrarsi. Inesorabilmente, però, arriviamo, prima o poi, a guardarci negli occhi e, a quel punto, è la fine! Irrompiamo in una fragorosa risata corredata da tutta una serie di improbabili scuse per giustificarne il motivo.

Dopo esperienze come queste la domanda sorge spontanea: ma non sarà il caso fare incrociare i nostri destini al circolo dell’oratorio per una “briscoletta” o, meglio, un “ruba mazzetto” che  è anche meno impegnativo??

 

alessandra